Adoro l’Argentina, me ne sono innamorato durante il primo viaggio nel lontano 2004. L’ho percorsa da nord a sud, da est a ovest fermandomi anche per lunghi periodi in Patagonia e a Buenos Aires ma c’è un posto, di questo magnifico paese, che mi è rimasto nel cuore più di tutti, si tratta del NOA (nord ovest argentino) e in particolar modo della Puna Argentina: un luogo da togliere il fiato.

Un deserto ad alta quota costellato di montagne, vulcani, pianure di sale, lagune colorate. Molti conoscono gli incredibili scenari del deserto di Atacama o del Salar de Uyuni, pochi hanno esplorato la Puna Argentina. Si tratta del proseguimento naturale dell’altopiano boliviano, quest’ultimo differente in quanto molto più aperto ed elevato, mentre la Puna è una regione caratterizzata da cordoni montagnosi e una serie di depressioni.
Quando nel 2019 ho proposto ad un ristretto gruppo di clienti questo viaggio alcuni di loro mi hanno risposto: non sappiamo dove sia ma ci fidiamo di te, andiamo!
Si parte da Salta, capitale provinciale di questa regione, in direzione Cafayate, terra di ottimi vini, per proseguire lungo la Ruta 40. Lasciamo la mitica strada per salire lungo le pendici delle Ande: una gigantesca duna bianca a 3.000 metri ci apre l’accesso al deserto di altura della Puna e ai sui immensi spazi sconfinati.
La Puna offre ogni giorno un paesaggio nuovo, raro, ed ogni giorno il mio cuore si è riempito di nuove incredibili emozioni. Mi è rimasto particolarmente impresso il Campo Piedra Pomez, un immenso labirinto di pietra pomice di colore bianco e migliaia di formazioni rocciose di diversa grandezza e altezza sparse su un’area di migliaia di chilometri quadrati…
Dalla zona di El Penon ci si trasferisce al villaggio del Tolar Grande, un percorso su pista nel cuore del deserto. Una tappa così ricca di paesaggi da poter essere considerata un viaggio nel viaggio. Nel pomeriggio si arriva al cospetto di uno scuro cono vulcanico che spicca all’interno di un mare di sale bianco: siamo all’ingresso del Salar di Arizaro, e a rompere il candido deserto è il Cono de Arita, una delle icone principali del viaggio.
Uno degli angoli più incredibili e inaccessibili del pianeta si trova qui ed è La mina Julia! Si parte alla volta della stazione di Caipe, sita su di un balcone naturale con vista mozzafiato sull’intero Salar di Arizaro, il secondo salar più grande al mondo dopo quello di Uyuni in Bolivia. La pista che sale ai 5200 metri è da “urlo” come è incredibile la vista della Mina Julia che con i suoi colori, forma un panorama incredibile e unico
La Puna mi è certamente rimasta nel cuore, anzi, me lo ha rubato! Non vedo l’ora di ritornare ad abbracciare quegli spazi immensi!
Io sono il secondo da sinistra!!!!
ci sono stata qualche anno fa viaggio indimenticabile ,,,
le tue foto sono splendide
Tra 10gg ci vado e le tue parole già mi strappano il cuore…