Uno dei sogni di ogni scalatore è di partire per scalare il mitico Monte Kilimanjaro. 5 sono le strade che si possono percorrere: MACHAME ROUTE Machame è la più bella tra le strade per raggiungere la vetta del mitico Kilimanjaro. […]
5 sono le strade che si possono percorrere:
Machame è la più bella tra le strade per raggiungere la vetta del mitico Kilimanjaro.
Non si ha bisogno di speciali competenze alpinistiche, tuttavia si raccomanda un’ottima forma fisica, si sconsiglia il percorso a chi ha problemi cardiaci o respiratori ed avere coscienza della risposta del proprio fisico con l’acclimatamento in quota. I portatori aiutano con il trasporto di bagagli, viveri e attrezzatura varia. Un cuoco è a disposizione per tutto il trekking per cucinare pranzi e cene.
La Machame route è detta anche la “Whisky route” in quanto tra tutti gli itinerari è giudicato il più avventuroso, ma anche il più suggestivo dal punto di vista paesaggistico.
Anche chiamato il percorso la ‘Coca-Cola’ in quanto la via più popolare, il percorso Marangu è infatti la strada percorsa dal 90% degli alpinisti.
Ha un percorso ben definito e relativamente semplice, dove la maggior parte degli ostacoli sono stati modificati per renderli ‘scalatore friendly’.
Anche gli alloggi su questa rotta sono per lo più rifugi che offrono un riparo adeguato e anche l’acqua in bottiglia, birra e bevande analcoliche (a prezzi d’alta quota!).
Nonostante un “traffico” di scalatori più intenso (può essere divertente per socializzare con scalatori provenienti da tutto il mondo), si tratta di un percorso molto panoramico con bella vista su Mawenzi e ottime chance di avvistare animali.
Questo percorso è il più veloce e tra i più semplici.
È l’unica via a partire dal lato nord della montagna, a Rongai un piccolo villaggio vicino al confine con il Kenya.
Il versante nord della montagna è più arido e offre una spettacolare vista che spazia sulle enormi distese Maasai.
Pernottamenti sono in tenda. La vetta è raggiungibile attraverso il lato est di Kibo, e si scende dalla via Marangu.
Lemosho è un bellissimo percorso con salite dolci. Si passa attraverso il Lemosho Glades ed attraversare la Shira Plateau, offrendo una vista mozzafiato su Kibo, la vetta principale di Kilimanjaro.
Si prosegue in senso antiorario lungo la parete meridionale della montagna, per poi scalare la Lava Tower dove si potrà ammirare un panorama a 360 gradi.
Si scala la Great Barranco Wall, una salita impegnativa ed esaltante, per avvicinarsi alla Uhuru Summit dal Barafu e il crinale che confina con la South Est Valley.
Questo itinerario offre una vista incredibile di Mawenzi, cono vulcanico del Kilimanjaro.
Il percorso Lemosho inizia da una quota più bassa rispetto agli altri percorsi.
Il percorso Shira è uno dei sentieri meno battuti tra quelle possibili sul monte Kilimanjaro, perfetta per coloro che desiderano camminare in solitudine e godersi a pieno la camminata.
Il percorso passa attraverso alcune delle parti più attraenti della foresta prima di arrivare al Shira Plateau, il momento clou della spedizione.
Ci si dirige da ovest verso il massiccio Kibo, la salita è davvero molto impegnativa e impervia, ma offre panorami che fanno gola a molti fotografi.
Questo è un grande percorso per chi vuole godersi al massimo la montagna (anche se è consigliato per gli scalatori esperti che sono già acclimatati, visto che si parte da alta quota).
Il Percorso Umbwe è in assoluto la via più impegnativa per la scalata del Kilimanjaro.
I primi 2 giorni sono caratterizzati da salite molto ripide, tanto che si è spesso obbligati ad aggrapparsi a radici di alberi per aiutarsi a salire e reggersi.
Gli alpinisti avventurosi che percorrono Umbwe raggiungono il Barranco Camp in 2 giorni (per gli atri itinerari ci vogliono più giorni – 3 giorni sul percorso Machame e 4 giorni sulla Strada Lemosho).
Quindi, se è così ripida, perché dover scegliere questa via?
Una percentuale molto bassa di alpinisti che scalano il monte Kilimanjaro può dire di aver percorso la via Umbwe, ma adatta a coloro che sognano di spingersi un pò oltre e mettere in gioco le proprie abilità fisiche.
C’è molto poco traffico e per la maggior parte della salita vi sentirete privilegiati per un’esperienza esclusiva.
Anche lo scenario su questa rotta è spettacolare, che offre una vista mozzafiato su tutta la montagna.
Se si sale la Strada Umbwe, è possibile congiungersi successivamente al Circuito del Sud insieme al percorso Machame, percorso Shira e Lemosho.
Ci sono due stagioni delle piogge: quella lunga va da marzo ad aprile/maggio, quella corta da novembre a inizio dicembre. Tutti gli altri mesi sono idonei alla salita; i mesi più favorevoli per quanto riguarda la temperatura risultano essere gennaio, febbraio, agosto e settembre.
Utile qualche ascensione in quota (possibilmente oltre i 4.000 metri) nelle settimane precedenti il viaggio. Anche un regolare allenamento a base di footing servirà a migliorare il fabbisogno di fiato. Per i meno allenati prevedere un pò di palestra. L’ideale è abbinare allenamento aerobico (tapis roulant, ciclette, stepper o una combinazione dei tre) a un allenamento mirato alle gambe, in particolare per rinforzare le ginocchia per la lunga discesa.
Se non avete mai fatto ascensioni in alta quota, può essere utile una visita medica in un centro specializzato in medicina dello sport. Qualche controllo “sotto sforzo” potrà fornirvi preziose informazioni.
Come già detto prima, è praticamente obbligatoria la mancia per guida, co-guida e portatori.
Potete farvi suggerire direttamente dall’agenzia una cifra di riferimento. Noi abbiamo dato 50$ alla guida, 25$ alla co-guida, 15$ al cuoco e al cameriere, 10$ al portatore. Anche l’autista che vi accompagna al gate e vi viene a riprendere si aspetta un obolo. Abbiamo notato che la nostra guida osservava “avidamente” la nostra attrezzatura, in particolare la pila frontale (ci ha anche chiesto, sfacciatamente, se gliela regalavamo); se avete attrezzatura o abbigliamento da montagna di cui volete disfarvi, è l’occasione giusta.
Se non avete tutto il necessario, al gate di Marangu si trova un fornitissimo negozio che vi può affittare quello che vi manca.
Fino a Kibo Hut sono sufficienti delle scarpette da trekking basse. Attenzione ad usare scarpe già ben collaudate, camminerete per vari giorni di seguito e le scarpe devono essere comode. Per la salita in vetta occorrono i classici scarponi da montagna, che devono proteggervi dal freddo intenso e dalle possibili storte durante la discesa. Utili anche le ghette che eviteranno di fare entrare troppi sassi percorrendo il polveroso ghiaione.
– Tuta in gorotex leggera (o similare) – Tuta in gorotex imbottita (o similare) – Pantaloni da trekking leggeri divisibili corti/lunghi – Pantaloni anti-acqua – Mantella che copra anche lo zaino – Giacca a vento – Passamontagna (utile in caso di vento forte) – Pile (più di uno di diverso peso) – Magliette – Guanti (1 paio di pile e 1 paio pesanti) – Cappellino di lana o pile (uno comodo anche per la notte) – Cappellino da sole – Occhiali da sole da alta quota – Calzamaglia e maglia intima traspirante – Calzettoni da trekking – Calze in seta da mettere sotto i calzettoni
Attrezzatura da montagna
Bastoncini da trekking – Torcia frontale (con pile di ricambio) – Ghette – Zaino “da giornata” da 25- 30 litri – Zaino grande (50/60 litri) da affidare ai portatori – Borraccia – Thermos – Sacco a pelo pesante
– Pastiglie per purificare l’acqua (dovrebbe comunque averle la guida) – Sacchetti di cellophane – Rotolo di nastro adesivo – Coltellino – Collirio – Burro cacao – Crema solare – Crema idratante – Medicinali
– Macchina fotografica – Obiettivi – Cartine per pulire le lenti – Pennellino a pompetta – Batterie di ricambio – Batteria di scorta se ricaricabile – Cavalletto – Flash
– Schede di memoria di sufficiente capacità – Eventuale Hard Disk portatile a batteria con lettore di schede
– Ramponi – Piccozza – Imbracatura – Corda
Obbligatoria: Febbre gialla – Iniezione. Viene rilasciato un libretto di vaccinazione da esibire se richiesto.
– Profilassi antimalarica (superflua se si fa solo il Kilimanjaro, consigliata in caso di safari e/o Zanzibar)
– Epatite A e B (sempre utile nei viaggi in paesi esotici) – Iniezione + 2 richiami
– Antitifica – 3 pastiglie
– Antitetanica, verificare che sia ancora valida – Iniezione
Informazioni presso le ASL. A Milano, in via Statuto 5, è possibile avere un consulto gratuito dove si ricevono tutti i consigli del caso.
Tel. +39 02 84960788
+39 02 58123442
Via Luigi Porro Lambertenghi, 12 – 20159 Milano
Tel. +39 011 7544234
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